Il K2 nasce nel lontano 1958 da un gruppo di 5 ragazzi che, presi dalla voglia di vivere la loro gioventù attivamente e non subire passivamente ciò che la società propinava loro, danno un senso al loro tempo libero. Ebbero l’idea di formare l’ufficio stampa e divennero giornalisti, raccogliendo notizie di vita delle persone del loro quartiere, “Il Lingotto”. Tutti i fatti del giorno venivano esposti nella bacheca denominata “Luce sul Mondo”, nella piazza della chiesa.
Suscitando interesse, altri giovani si aggregarono ai 5 ragazzi, il gruppo crebbe e si pensò di chiedere al Parroco, Don Vincenzo Serra, i locali nel sotto chiesa, usati come magazzino.
Il Parroco acconsentì, e fu così che si ebbe “ LA SEDE”; finalmente c’era un posto per incontrarsi e programmare altre attività. Non c’erano i soldi, e si pensò di procurarli andando a svuotare cantine, raccogliendo carta; non bastando neanche queste iniziative ma tanta era la voglia di stare INSIEME, che si pensò di organizzare delle uscite in Bus, e le prime gite anche sulla neve, cercando di coinvolgere più persone, anche per poter sostenere le spese.
Dalla qualità dello sport alla qualità della vita
Infine, per questo gruppo, venne la scelta del nome. Pochi anni prima gli scalatori Compagnoni e Locatelli (con l’aiuto di Valter Bonatti, non vorremmo riaprire la diatriba), conquistarono la vetta del K2
Ecco il nome giusto per noi, che dandoci da fare miravamo sempre più in alto, dando sempre più risposte ai nuovi amici che si affacciavano in sede e proponevano nuovi sport e attività. Così nasceva :
– La speleologia con il compianto dottor Villa Giuliano
– Il calcio Maghini Flaviano Piero Gori
– Il basket Maghini Simone- Iaia Fabio- Bruno Stefano
– Il volley Longhin Marcello- Basilio Enrico-Peruzzo Enrico
– Lo Sci Club agonistico Brun Mariangelo- Palman Bruno
– Le attività sociali Fogale Monica- Previto Isabella –Bodoardo Silvia
– La Cooperativa K2 Roasenda Stefano
Con l’aiuto importante del Vice Presidente Gerosa Luigi
E con tanti e tanti altri ancora soci volontari, tutti con lo spirito e la volontà che animò i soci fondatori, e così dai primi 5, e poi 15, furono 2000.
L’Associazione Kappadue
Originatasi all’interno dell’Associazione Kappadue, essa predilige lo scopo di promuovere iniziative mirate alla progettazione di percorsi per meglio valorizzare la “contrattualità personale” di aderenti e simpatizzanti, nell’attesa di un‘autoformazione umana permanente e di un consapevole uso del tempo libero quale occasione privilegiata di crescita personale e relazionale. L’Associazione Giovanile Kappadue cerca di proporre tecniche, strumenti e itinerari, per meglio affrontare una complessità che prima di essere culturale è esistenziale e di relazione. Propone attività alternative nei periodi inattivi di gestione, quali: Organizzazione di stage, meeting, attività’ con le scuole, settimane di scambio, studio con stranieri, ritiri per squadre sportive, scambi sportivi, trekking, canottaggio, corsi dl roccia, sci alpinismo e ghiaccio e non per ultimo estate ragazzi.
Incontri con le autorità
Nell’ambito del ciclo d’incontri dedicati al gruppo Kappadue, venivano svolti vivaci dibattiti con rappresentanti politici, esponenti dell’associazionismo cattolico torinese e rappresentanti ecclesiastici, per definire l’inserimento del gruppo Kappadue nella realtà sociale.Il messaggio che ne è emerso è stato quello di continuare l’opera, l’impegno sociale a favore della comunità, tenendo presente la realtà in cui il gruppo è radicato.
Storia recente
Negli ultimi decenni, il Kappadue si è reso protagonista dell’impegno sociale, con progetti e programmi di prevenzione al disagio. Per dare sempre risposte a tutte le esigenze degli iscritti, l’Associazione Kappadue si articola in “gruppi operativi”che organizzano tecnicamente i vari indirizzi di attività, coinvolgendo direttamente tutti i soci e creando così lo spazio entro cui ognuno può vivere le proprie esperienze.